Sacile Partecipata e Sostenibile condanna il tentativo di cancellare le Sovrintendenze ed esprime grande apprezzamento per il lavoro svolto dagli ormai pochi addetti. Questo non significa scusare Sovrintendenti assenteisti. Chiediamo però a Tondo, Riccardi, Gottardo e Fontanin, primo, CHI li ha nominati e, secondo, se "il lavoro è a rilento", come mai la soluzione sia cancellare l'Ufficio, e non invece rimpolpare gli organici? Se ci sono responsabilità di Sovrintendenti, essi siano invece immediatamente rimossi. Ma gli esponenti del centro-destra e della Lega pare stiano facendo lo stesso di quanto hanno fatto con l'Ufficio del Difensore Civico: cancellarlo, perchè non va bene chi si mette di traverso agli interessi dei forti, soprattutto in prossimità di elezioni, momento in cui vanno pagati debiti di promesse fatte e ci si deve assicurare il foraggiamento della campagna elettorale (e il cemento è oro). Ma siccome le colpe sono, sigh, da ricercare in tutti gli schieramenti, ricordiamo allora, come sempre fa SPS, quale era la situazione: andiamo agli anni in cui la Soprintendenza era UNA sola: il numero era di circa 200 impiegati (inclusi 100 custodi nei musei). Ma poi, con una folle "riforma dell'Amministrazione" (voluta da Veltroni e Melandri) l'Ufficio è stato "squartato", naturalmente "senza oneri per lo Stato". E' stata ricavata una soprintendenza regionale (ora Direzione regionale) con un Direttore da 18.000€/mese, e tre Soprintendenze: una Archeologica, una Storico Artistica e una Architettonico Paesaggistica. Tre Soprintendenti da 4.000€/mese, ma senza alcun incremento di personale. Fra UD, TS e GO le tre sedi attualmente coperte hanno in tutto 43 addetti (un quinto degli originari!). Ovvio che si fa con quel che si ha, cioè..... non si fa. Non si può fare.
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