Terza puntata
28/04/2004
Il Consiglio Comunale (Amministrazione Fasan) delibera l'adozione del PRPC di iniziativa privata – Ambito di trasferimento XIII (Mineraria) del PRG, comparti B e C
L'Assessore all'Urbanistica, Franco Cesa, illustra il punto all'O.d.G. Sin dalle prime battute mette in rilievo come questa situazione, risalente a fine anni '80, negli anni si è trasformata sempre più in uno svantaggio, per una serie di valutazioni politiche dimostratesi errate e per difficoltà amministrative, non solo per il fatto che sia il sedime della strada di Via Cartiera Vecchia sia l'area in cui si è costruito il Palamicheletto tutt'ora non sono di proprietà del Comune, ma che nel frattempo si sono moltiplicate le controversie con la società, che ora vedono delle cause in corso e la richiesta di danni al Comune.
Ricordate che vi avevamo detto che per quella fetta di torta "gratuita", corrispondente all'area del Palamicheletto, noi cittadini avremmo poi pagato molto caro il resto della torta?!
Infatti, ecco cosa annuncia l'Assessore: Unitamente all'adozione del Piano Particolareggiato da parte di questo Consiglio Comunale viene predisposta una convenzione con la quale si stabilisce che, se approvato, la società farà cessare l'intera materia del contendere. E così finalmente la strada, sulla quale ormai si transita, e il palazzetto, nel quale vengono svolte le attività sportive, 14 anni dopo dovrebbero (!) finalmente passare nelle mani del Comune.
Su questo concetto ruoteranno di seguito tutti gli interventi dei vari consiglieri: dobbiamo approvare, perchè così finiranno i contenziosi.
Lo dice molto chiaramente il consigliere Galet, affermando che "su questo problema e su quest'area le passate amministrazioni ne hanno combinate di cotte e di crude e dobbiamo adesso accettare una simile situazione purchè se ne vada la Mineraria Sacilese". E che "questi 80.000mc concentrati in un'area di circa 20.000mq sono un prezzo inaccettabile". Conclude chiedendo "ai colleghi consiglieri, agli architetti e alla pubblica opinione di tirar fuori le palle contro il terrorismo urbanistico che si sta consumando da troppi anni", chiede il ritiro dell'argomento e in caso contrario riterrà "quanti voteranno favorevolmente responsabili di questa oscura pagina che si sta scrivendo e di questo abberrante progetto che sarà il futuro bronx di Sacile". Il Consiglio respinge il rinvio e il consigliere Galet abbandona l'aula per protesta. Segue a ruota il consigliere Ceraolo che apre deplorando il linguaggio usato dal collega Galet, che pare dettato dall'apertura della campagna elettorale. Corregge anche il dato citato dal collega Galet, in quanto si tratta di 80.000mc spalmati su una superficie di 75.000mq, in quanto la volumetria è stata abbassata da 1,3 a 1,1mc/mq. Subito dopo ricorda le responsabilità del centro-sinistra, quando negli anni '80 venne offerto l'incarico per la redazione del primo piano regolatore generale di Sacile al prof.Costa. PRG entrato in vigore nel 1984, Sindaco Mario Sartori di Borgoricco. Ceraolo ammette che "c'è un elaborato di impatto visivo negativo", ma che non si tratta di progettazione definitiva. Anzi, chiede che ci siano al momento della progettazione "forti garanzie di controllo", ricorda che questa è la volumetria massima, "che non è obbligatorio dover concedere, perchè se nel progetto guida si ritiene che i volumi diventano esagerati, potranno essere imposte ulteriori riduzioni delle volumetrie in sede esecutiva".
Oggi che l'allora consigliere Ceraolo è Sindaco può egli stesso mettere in atto il suo auspicio.
Infine conclude con la positività della chiusura dei contenziosi e del tanto atteso trasferimento (!) della Mineraria.
Su questo è pienamente d'accordo il consigliere Sartori di Borgoricco, che vede la risoluzione di un problema annoso che avrebbe potuto "comportare per la collettività dei danni notevoli".
Capito cari lettori, ecco dimostrato come negli anni son state fatte scelte politico-amministrative infelici, ma alla fine gli eventuali danni non li avrebbero pagati i vari amministratori responsabili, bensì i cittadini.
"Quindi, obtorto collo, tutti quanti sono stati dell'opinione che fosse utile arrivare alla conclusione di questa lunga storia"afferma Sartori. Si riserva poi di presentare un O.d.G. nel quale" il Consiglio impegna l'Amministrazione affinchè incontri le due proprietà dell'Ambito XIII (Mineraria e Polese) e i loro progettisti per realizzare percorsi pedonali, viabilità e infrastrutture per ottimizzare la fruizione degli spazi collettivi e promuova un coordinamento per la progettazione edilizia dei due comparti ai fini di una armonizzazione tipologica ed architettonica". Annuncia voto di astensione. Anche il consigliere Manfè è convinto del buon esito della chiusura di questa vicenda che potrà vedere un "ritorno alla tranquillità in tutta la zona sia per l'inquinamento aeriforme che per rumore." Voto di astensione. E il consigliere Tomasella conviene ugualmente sulla non contrarietà in quanto la minoranza deve "cercare di dare un contributo anche perchè come è auspicabile ci può essere l'alternanza".
Infatti due mesi dopo vincerà il centro-sinistra......
E conclude "così potremo anche noi realizzare i campi da tennis, i parcheggi, le aree verdi, cioè tutte quelle opere che Sacile aspetta da tempo in questa zona". Voto di astensione.
Peccato che nei 5 anni seguenti di nuovo non se ne è trovato il tempo e che ancora oggi Sacile.... aspetta.
Il consigliere Salvador sottolinea che la Lega non ha responsabilità in questa vicenda, anzi, non si ravvedeva proprio la necessità di costruire un Palazzetto rimasto poi tanto tempo inutilizzato. Dichiara vota a favore perchè preoccupato "per l'inquinamento che produce l'attività" e per "dare una soluzione finalmente a tutto quel contenzioso che si trascina da anni". Infine anche la consigliera Trinco dichiara voto di astensione perchè non ritiene "doveroso sostenere scelte fatte in precedenza, rispetto alle quali" sia lei che i colleghi che l'hanno preceduta sono "completamente estranei".
In zona Cesarini, prima del voto, l'Assessore Cesa dà un'ultima specificazione. Non da poco. Ricorda al Consiglio che in questa serata si viene anche chiamati ad approvare una deroga alle distanze dall'acqua, "cioè la riduzione da 50 a 20 metri proposti; è chiaro che con questa deroga la società ha la possibilità di realizzare la volumetria, ma se il Consiglio Comunale non concede la deroga automaticamente c'è una riduzione della volumetria, ma allora salta tutto il discorso e si va a giudizio." "Non sempre si può avere il 100%, ma quello che si può ottenere cerchiamo di proporlo nei limiti delle cose accettabili perchè una transazione alla fine è un accordo tra due parti."
E delle due parti, la più forte, non lo sono certo state, e non lo saranno, le varie Amministrazioni.......
Il Consiglio approva con 12 favorevoli e 4 astenuti (Galet non partecipa)
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