Sacile Partecipata e Sostenibile

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Contro ogni razzismo: SPS crede nella ius soli!!!

Benvenuto in Sacile Partecipata e Sostenibile!
Chi Siamo PDF Stampa E-mail
Mercoledì 03 Febbraio 2010 11:18

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Siamo un gruppo di cittadini di Sacile che han deciso di impegnarsi affinchè la nostra città cresca come una comunità capace di pensare, progettare e realizzare il proprio futuro e di concorrere alla realizzazione di buone pratiche di sostenibilità nel senso più ampio del termine al fine di migliorare la vivibilità del nostro territorio per tutti.

La politica dovrà essere in grado di cogliere la complessità e non il problema singolo, di saper distinguere e dare soluzioni semplici a problemi univoci e soluzioni lungimiranti e progressive a problemi complessi. Una politica che sappia essere gratuita e generosa, perché nessuna Amministrazione potrà risolvere in cinque anni problemi difficili e multiformi, come l’inquinamento, ma non dovrà sottrarsi alla possibilità di gettare le basi, affinchè chi seguirà possa continuare il cammmino.Una politica che sappia dimostrare che si può “progredire” in modo diverso: valorizzare la collettività e proteggere l’ambiente significa trovare il punto di sintesi per dare una comune percezione della preziosità dell’essere cittadini.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 28 Maggio 2014 16:42
 
Innalzare lo skyline di Sacile? A che gioco stiamo giocando ... PDF Stampa E-mail
Lunedì 28 Giugno 2010 17:11

L’intenzione di innalzare lo skyline di Sacile annunciata dall’Amministrazione con il motivo di non voler consumare il suolo non è altro che il tentativo di addolcire la pillola amara. Assistiamo al solito balletto della politica: ogni amministrazione di destra e di sinistra conclude il suo mandato con una bella Variante. Solitamente le opposizioni di turno fanno un po’ di ostruzionismo sulla stampa ma in realtà l’iter delle Varianti è quello che vede più intesa tra le parti e che di solito finisce con un voto di astensione.  Poi, in caso di vittoria della controparte, si allargano le braccia e si dà la colpa a chi ha preceduto. Non a caso quella all’urbanistica è sempre la delega più “pesante” da affidare.  Segue a ruota quella dei Lavori Pubblici.

 
I veri costi della certificazione PDF Stampa E-mail
Martedì 22 Giugno 2010 09:51

immagine artPubblichiamo la lettera inviata ai giornali da parte di Rossana Casadio per SpS:

Quanti soldi pubblici investiti, o forse meglio sprecati, dalla nascita, annunciata con grande enfasi, del primo laboratorio regionale di promozione, sviluppo e certificazione dell’edilizia sostenibile, il cui consiglio di amministrazione (questo sì che non si perde tempo ad istituire!) si insedia nel gennaio 2007 a Maniago  all’interno della SpA in house Agemont, l’Agenzia per lo sviluppo economico della montagna? Domanda lecita visto che l’annuncio è stato accompagnato dalla dichiarazione che “l’impegno si traduce anche con un cospicuo finanziamento da parte della regione”.

Ultimo aggiornamento Martedì 22 Giugno 2010 09:58
 
Risposta del sindaco sul senso unico di Via dei Masi PDF Stampa E-mail
Martedì 22 Giugno 2010 09:40

Risposta scritta del Sindaco di Sacile, 9 giugno 2010:
"Ricordo e preciso che la decisione di istituire il senso unico in Via dei Masi risale alla precedente Amministrazione contemporaneamente all'esecuzione del marciapiede.
Non esistono, da parte dell'Amministrazione che dirigo, particolari prese di posizione e/o pregiudizi rispetto alla disciplina del traffico in Via dei Masi. Abbiamo semplicemente raccolto le indicazioni degli uffici competenti, espresse con motivate ragioni sia dall'ufficio tecnico che dal Comando di Polizia Municipale.
Ai medesimi uffici ho trasmesso anche la Vostra ultima nota, chiedendo di relazionare ulteriormente allo scrivente.
Cordialità
Il Sindaco, Roberto Ceraolo"

 
Soppressione della figura del Difensore Civico “comunale”!!! PDF Stampa E-mail
Martedì 01 Giugno 2010 10:30

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Nella Legge 26 marzo 2010, n. 42, "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 gennaio 2010, n. 2, recante interventi urgenti concernenti enti locali e regioni", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2010, con la motivazione del contenimento della spesa pubblica, tra le misure che i comuni devono adottare figura la soppressione della figura del Difensore Civico “comunale” di cui all'articolo 11 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267.
Vengono aggiunti i seguenti periodi: «. Le funzioni del difensore civico comunale possono essere attribuite, mediante apposita convenzione, al difensore civico della provincia nel cui territorio rientra il relativo comune. In tale caso il difensore civico provinciale assume la denominazione di "difensore civico territoriale" ed e' competente a garantire l'imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione, segnalando, anche di propria iniziativa, gli abusi, le disfunzioni, le carenze e i ritardi dell'amministrazione nei confronti dei cittadini».

Ultimo aggiornamento Lunedì 18 Marzo 2013 19:18
 
Cultura della moderazione della velocità e zone 30 PDF Stampa E-mail
Mercoledì 31 Marzo 2010 07:48

articolo_30zone.jpgIn appoggio alla serata promossa il 31 marzo da SpS  dal tema "30km/h – Una scelta culturale e politica" , ci è pervenuto il contributo dell'AIFVS che pubblichiamo volentieri e che manterremo pubblicato anche dopo l'iniziativa che ha fornito l'occasione della sua stesura, lo consideriamo infatti un autorevole stimolo di riflessione sulla vivibilità e sicurezza della nostra città:

L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus, che pone al primo posto il valore della vita, opera per "fermare la strage stradale e dare giustizia ai superstiti", convinta che senza sicurezza non esiste neanche giustizia. L'AIFVS promuove da anni la cultura della moderazione della velocità e la costruzione di zone 30 perché sia data sempre  precedenza alla vita. La sicurezza si costruisce: si costruisce stringendo le strade e allargando i marciapiedi, progettando percorsi protetti, illuminando bene i passaggi pedonali, posizionando i cassonetti dei rifiuti in modo che non impediscano la visibilità dei pedoni, sostituendo con rotonde di rallentamento gli incroci a raso.

Ultimo aggiornamento Lunedì 26 Aprile 2010 08:29
 
Casa e risparmio energetico PDF Stampa E-mail
Giovedì 25 Marzo 2010 08:09

Introduzione:

Lo Studio 4A, si pregia di voler contribuire al Vs. Preg.mo Blog: Sacile Partecipata e Sostenibile, con un nostro articolo redatto per un Mensile d'informazione a tiratura Regionale.

Presentazione:

Lo Studio nasce dalla volontà di un gruppo di professionisti, che hanno deciso di unire le proprie forze e le rispettive esperienze maturate in diversi anni di lavoro, in un unico obiettivo comune.

La nostra peculiarità è sicuramente la specializzazione nella progettazione di edifici ad alta efficienza energetica, derivata dalla formazione CasaClima-KlimaHaus e proseguita con l'organizzazione di corsi e consulenze in tutta Italia sul tema del risparmio energetico.

Ultimo aggiornamento Lunedì 26 Aprile 2010 08:14
 
La Variante n° 54 PDF Stampa E-mail
Martedì 16 Marzo 2010 08:50

articolo_editor.jpgVisto che gli effetti saranno tra breve visibili, vale la pena di non dimenticare il nostro giudizio sulla Variante 54 adottata poco prima delle elezioni amministrative del 2009 dall’Amministrazione Cappuzzo.

A quell'epoca noi avevamo votato le Direttive per il nuovo strumento urbanistico con grande aspettativa, perché credevamo nei forti principi ispiratori della nuova Legge Regionale, al di là della possibilità della pianificazione sovracomunale: ridisegnare il nostro territorio garantendo pluralismo, partecipazione, cooperazione, equità sociale e sostenibilità. Se eravamo “comune pilota” avremmo fatto così, dopo non occorreva più? Se ci si credeva davvero prima, doveva restare così. Un primo segnale è stato il progressivo ridursi degli annunci fatti: dovevamo approntare addirittura il “Piano Strategico di Sacile” (che non è uno strumento urbanistico, bensì un piano orientato ad integrare azioni socio-economiche al fine di uno sviluppo sostenibile nell’interesse collettivo nel senso più ampio) dovevamo essere Comune pilota della nuova Legge Urbanistica Reg.  Invece alla fine abbiamo l’ennesima Variante, la n°54 al Piano Regolatore Generale del 1984, dettata dall’esigenza di “risolvere al più presto almeno alcune delle problematiche territoriali più urgenti e con la stessa durata in carica dell’Amministrazione” (Relaz. pg.3). Su questo torneremo alla conclusione.

Ultimo aggiornamento Lunedì 26 Aprile 2010 08:33
 
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