La favola dell'IMU |
Giovedì 17 Maggio 2012 09:22 |
C’era una volta un Paese sull'orlo del fallimento. Per evitarlo vengono nominati dei tecnici i quali reintroducono una vecchia tassa, ma facendo in modo che chi aveva di più, i ricchi, contribuissero ancora di più e che i poveri pagassero ancora di meno, nulla in molti casi. Scandalo: “la nuova IMU ci porterà al lastrico, i poveri non riusciranno a pagarla!” In realtà nessuno aveva detto loro che non dovevano comunque pagarla, che le piccole abitazioni erano escluse o comunque pagavano meno della vecchia ICI e invece i più ricchi dovevano contribuire maggiormente, com'era giusto. Così molti cittadini vengono accontentati, non dal governo, ma dai loro consigli comunali che dimezzano l’IMU sulla prima casa (dal 4 al 2 per mille) ma aumentano in sordina l’”addizionale comunale” che va a colpire ogni reddito, dalla pensione allo stipendio, anche di quelli che la casa non ce l’hanno, con l’esclusione di quelli che evadono. Sono esattamente quest’ultimi che consentono, il più delle volte, di possedere grandi immobili che per l’ennesima volta non vengono colpiti con un’adeguata aliquota IMU. Ma alla fine saranno tutti contenti, i ricchi pagheranno la metà e i poveri, senza saperlo, pagheranno tutto il resto. Come sempre. 15 maggio 2012 Ruggero Da Ros |