Ci sentiamo onorati e siamo felici di aver potuto partecipare al viaggio a Bolzano organizzato dall'Associazione Aruotalibera. L'invito al viaggio, con lo scopo di studiare l'esperienza della rete ciclabile della città di Bolzano, era rivolto agli amministratori del FVG. Erano presenti 40 tra Sindaci, Assessori (per Sacile l'Ass. all'Urbanistica, F. Scarabellotto) e tecnici comunali. A Sacile Partecipata e Sostenibile è stata offerta la partecipazione, pur non essendo in amministrazione, proprio per premiare l'impegno coerente portato avanti da anni. Ringraziamo quindi l'Associazione Aruotalibera per la fiducia dimostrataci e per la preziosa esperienza di due giorni di full immersion in una realtà dai risultati più che evidenti.
A Bolzano siamo stati accolti dall'Assessore Judith Kofler Peintner e dall'Ing. Ivan Moroder, responsabile della gestione della mobilità (Mobility Manager). Un primo momento prevedeva l'illustrazione del Piano della Mobilità e le domande dei presenti, perlopiù inerenti a questioni tecniche. Il secondo momento ovviamente la visita ... concreta, cioè su due ruote, della città.
Bolzano ha 105.000 abitanti ed è attraversata orizzontalmente e longitudinalmente da due arterie di traffico a scala nazionale. Questo, unitamente al traffico cittadino, era un enorme problema.
La strategia, avviata oltre dieci anni fa, si è basata sui seguenti principi: 1) evitare la costruzione di nuove strade per favorire invece lo “spostamento” del traffico sulle due ruote; 2) procedere parallelamente con una forte impostazione di marketing, cioè di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza; investire nell'avvio del progetto tutte le risorse possibili di bilancio - a costo di mettere a rischio la maggioranza.
E oggi il tempo ha dato pienamente ragione a questi lungimiranti, coraggiosi e testardi amministratori: il 30% del traffico si è spostato definitivamente sulle due ruote. Bolzano, che aveva anche un gravissimo problema di inquinamento, ha guadagnato in vivibilità anche grazie ai 120.000 spostamenti al giorno (con qualsiasi tempo, inverno compreso!!!) in bicicletta, con vantaggio diretto sulla salute della popolazione (benessere fisico, maggior socializzazione e cura della propria città), sulla diminuzione degli incidenti gravi/mortali, sulla riduzione dell'inquinamento atmosferico e acustico, su turismo ed economia.
Tra i progetti infrastrutturali chiusura dell'ampio Centro Storico al traffico automobilistico (quindi non servono piste ciclabili separate), limiti dai 20 ai 40km/h in tutta la città, grande attenzione alla segnaletica dedicata a tutti gli utenti della strada, restringimento della carreggiata destinata alle auto, sistemi di precedenza che vedono l'automobile come ultimo utente a potersi mettere in moto (quindi l'attesa lunga scoraggia l'uso dell'auto), incroci ciclabili ben illuminati (a LED), ponti ciclabili, fontanelle di acqua del Sindaco accuratamente segnalate, tanti e ottimi portabici coperti, simpatiche stazioni di pompa-biciclette per un pieno d'aria, comodo, veloce e gratuito disseminate in città, la stazione di ricarica gratuita per biciclette elettriche di fronte alla stazione dei treni, incentivi per l'acquisto di e-bike (quelle con la pedalata assistita – ormai diffusissime in Europa), un generoso parco pubblico destinato al bike sharing, i conta-bici, i Biker-Stop e i Biker-Hotel e ovviamente accurata progettazione dei 50 km di piste ciclabili tutt'intorno alla città. Tra le operazioni di marketing un grande investimento in particolare iniziale, ma mai abbandonato, di conferenze, pubblicità in tutti i media, eventi, concorsi, ecc. come la creazione di una mascotte (Max), le giornate di bimbinbici, le varie biciclettate anche notturne, premiazioni di vario genere (da accessori per biciclette alla colazione gratis per chi passa ad un determinato numero accanto al conta-bici), attività di educazione stradale nelle scuole e di ciclo-test (ma in città, non nel cortile della scuola!), polizza assicurativa ad hoc, per ciclisti, percorsi turistici, e quant'altro la fertile creatività di chi crede nelle cose sa produrre..... La Polizia Municipale ferma gli indisciplinati me, a parte singoli casi gravi, non multa, ma esercita pressante azione educativa. Ultima cosetta: Bolzano ha già approvato il suo" Piano della Mobilità" (che va ben oltre il PUT) valido fino al 2020 ed inserito nel "Piano Strategico della Città di Bolzano" .... (notate qualche piccola differenza con Sacile?)
Cari lettori di SPS, forse già a questo punto vi sentite emozionati. Provate allora ad immedesimarvi e ad immaginare come sono entusiasti gli abitanti piccoli e grandi di Bolzano!
E gli attivisti di SPS vedono confermato quanto da anni cercano di diffondere: 1) una città piccola come la nostra si presta ad essere ampiamente senza automobili, non occorrono più strade, occorrono meno auto 2) le piste ciclabili non servono in centro, ma a collegare la cintura e le frazioni 3) grande investimento di decorosi portabiciclette in città, davanti alle scuole, accanto alle fermate dell'autobus e davanti alla stazione FS (magari coperti!) 4) introduzione omogenea del 30km/h su tutte le strade comunali (eccetto le poche a grande scorrimento) 5) restringere la carreggiata alle auto 6) i parcheggi vanno davvero intorno alla città (no al Tallon, sì a due grandi parcheggi interrati sotto allo Stadio e sotto al campo sportivo “Sfriso”, con entrata diretta dalla Pontebbana) 7) organizzare continui e simpatici eventi di sensibilizzazione (avevamo proposto il pit-stop-bici, cioè l'officina mobile, in occasione di “Tuttintuta” all'Amministrazione precedente!) 8) guadagno per tutti: per cittadini e attività turistiche e commerciali (potremmo promuovere Sacile come città "Slow-shopping")
Insomma, la visita a Bolzano ci ha dato una buona dose di ricostituente e nuova energia! Grazie ancora ad Aruotalibera – ne faremo sicuramente tesoro!
Per saperne di più vai alla pagina Mobilità del comune di Bolzano >>>
Carlo Bosi
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