Risposta del Prefetto al nostro Esposto sull'attesa al PS Pediatrico |
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Mercoledì 16 Gennaio 2013 14:46 |
E' pervenuta a Sacile Partecipata e Sostenibile e all'Associazione per il Rinnovamento della Sinistra da parte della Prefettura di Pordenone la risposta relativa all'esposto per la situazione verificatasi il giorno 30/11/12 al Pronto Soccorso Pediatrico di Pordenone. Alcune mamme avevano segnalato alla lista civica di essersi dovute recare a Pordenone perchè i loro Pediatri erano ad un convegno a Trieste e di aver dovuto aspettare molte ore prima che i loro piccoli fossero visitati. SPS e l'ARS avevano ritenuto di segnalare al Prefetto questa situazione, in quanto la cosa, in quanto ampiamente prevista come si immagina per un convegno, avrebbe potuto essere gestita in modo migliore per i piccoli pazienti.
La Prefettura comunica che “Con riferimento alla segnalazione pervenuta in data 05/12/12, relativa all'oggetto , si comunica di aver provveduto a richiedere dettagliate notizie in merito alla vicenda al Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera “Santa Maria degli Angeli” di Pordenone. Al riguardo, sono stati forniti i seguenti chiarimenti: Nell'arco della giornata del 30 novembre 2012 sono stati accolti 50 bambini (28 codici bianchi, 21 codici verdi e 1 codice giallo). Vi è stato un picco degli accessi verso le ore 14.00 e la situazione si è normalizzata nel tardo pomeriggio. Il tempo massimo di attesa è stato di 4 ore e nessun caso aveva le caratteristiche d'urgenza.
Nella giornata in questione, il numero totale di accessi non si è discostato da quello delle giornate di sabato e domenica in cui gli ambulatori dei Pediatri di Libera Scelta sono comunque chiusi. Ad esempio nel fine settimana successivo il numero dei casi gestiti dal Pronto Soccorso è stato di 113 (56 accessi al giorno) con simile distribuzione dei codici di gravità.”
Ringraziando ovviamente il Prefetto per la verifica effettuata e a noi comunicata, non ci resta però che stupirci di fronte alla constatazione che la spiegazione data dall'Azienda Ospedaliera sia quella di un fatto di normale amministrazione. Solo perchè etichettati come codici non urgenti è normale far aspettare dei bambini 4 ore? E tale normalità viene avvalorata dal fatto che ciò succeda ogni fine settimana? Una mamma che pensa di poter andare e tornare in un'oretta dal proprio Pediatra, che in fretta e furia deve invece correre a Pordenone, che sta 4 ore con il bimbo in braccio, che forse deve tornare a casa perchè l'altro figlio esce da scuola, forse, questa percezione di normalità non riesce ad averla.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 18 Gennaio 2013 18:36 |