Gestione del traffico: da dove si inizia? dai sensi unici naturalmente! |
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Giovedì 04 Luglio 2013 20:10 |
E così, a un anno dalle elezioni, l’amministrazione Ceraolo ha messo in pratica nelle strade adiacenti a Viale Trieste quanto era già contenuto nel PUT dell’amministrazione Cappuzzo, nonostante si leggano prese di posizione apparentemente contrarie, come contro la rotonda o contro il multipiano in area Tallon, di ex-amministratori dalla memoria corta (hi hi hi). I cittadini che ci tengono a riporre la loro fiducia sanno che chi a Sacile si oppone ai sensi unici da quando nel 2006 si parlava di questo PUT..... è sempre stata solo SPS. Certo è facile fare un senso unico, bastano due giorni. Altro sarebbe stato iniziare da provvedimenti per la tutela degli utenti deboli della strada, finalizzati a ripopolare le strade di Sacile con pedoni e biciclette e con l’obiettivo di azzerare gli incidenti e diminuire l’inquinamento. Obiettivi che dovrebbero dettare la sostanza di un Piano di Mobilità degno di nome. Invece a Sacile si chiama PUT. E a Sacile sembra di dover ricorrere a sistemi di regolamentazione di flusso del traffico come se fossimo a Londra. Una città dove per altro si sta già da tempo tornando al doppio senso perchè la politica dei sensi unici si è dimostrata fallimentare nelle sue aspirazioni di velocizzare il traffico e mettere al tempo stesso in sicurezza gli utenti non motorizzati. Ha invece un grandissimo successo nel far spingere l’acceleratore agli automobilisti che si sentono più padroni della strada e che sono infuriati per il giro più lungo che son costretti a fare.
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Ultimo aggiornamento Lunedì 08 Luglio 2013 13:22 |