E' operativa in Toscana la nuova legge regionale sulla Partecipazione (n. 46/2013) che intende riprendere e rafforzare l’esperienza condotta a partire dal 2008 con la legge n. 69/2007, fortemente voluta dall'allora Ass. Agostino Fragai. Nel momento in cui in Toscana inizia una nuova stagione della partecipazione, il convegno dell'8 novembre 2013, “Partecipare per fare”, si propone di presentare e discutere le buone pratiche messe in campo negli anni passati, dando la parola a chi le ha promosse e gestite, per ricavarne spunti e insegnamenti per il futuro. Saranno esposti poster illustrativi di 40 esperienze e, attraverso alcune sessioni tematiche, verranno presentati diversi processi, tra gli oltre 100 che sono stati finora avviati grazie alla legge regionale. Tra i temi principali; urbanistica e riqualificazione urbana; ambiente, rifiuti, energia; piani per la salute e la protezione civile; bilanci partecipativi e regolamenti. In questo modo la regione Toscana, ad oggi l'unica regione ad avere ed applicare una legge regionale sulla partecipazione, intende rafforzare ed estendere lo spirito innovativo dell’esperienza toscana: una partecipazione “per fare”, un coinvolgimento dei cittadini che permetta di pervenire a decisioni condivise e quindi migliori e quindi più efficaci. Verranno presentate moltissime esperienze realizzate grazie alla prima legge del 2007 da vari Comuni. Ad es. l'applicazione del Bilancio Partecipato, la redazione di un piano territoriale, la progettazione di una nuova scuola, di un nuovo depuratore, di un impianto a biogas, un piano per la salute e la disabilità, un regolamento per il centro storico, una riqualificazione di quartiere e molto altro.
Ricordiamo inoltre che proprio agli esordi della legge sulla partecipazione la regione stessa, prima e unica in Italia, ha dato il buon esempio ricorrendo allo strumento partecipativo del "Town Meeting", grazie al quale, attraverso uno specifico software, i cittadini hanno preso parte alla ridefinizione e rimodulazione del ticket sanitario.
SPS ha seguito la nascita della legge regionale 69/2007 sin dal dibattito iniziale e tutt'oggi viene regolarmente informata direttamente dall'Ufficio Partecipazione della regioneToscana.
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