Sacile Partecipata e Sostenibile

Si susseguono gli annunci di varie Amministrazioni della nostra provincia relativamente al rimborso del canone di depurazione ai cittadini non allacciati a fognatura.
SPS aveva sollevato la questione ancora durante l’Amministrazione Cappuzzo con una interpellanza del 9 aprile 2009. Da due anni continuiamo a chiedere all’Amministrazione Ceraolo, quali siano le sue intenzioni, sia tramite stampa sia tramite il nostro sito, dove abbiamo persino pubblicato un modello (ovviamente non ufficiale) da scaricare per chiedere il rimborso.

Ma: NULLA
SILENZIO TOTALE

I cittadini di Sacile non hanno ricevuto una sola indicazione né su come l’Amministrazione si sia accordata per il rimborso con l’ex Compagnia Generale delle Acque, né sulle modalità che sarebbero state previste per ottemperare al rimborso.

Pensate invece che il Comune di San Vito, ancora con l’Amministrazione Gregoris, aveva bloccato la voce depurazione sulle fatture già nel 2007, cancellando al tempo stesso dal Bilancio di previsione l’entrata di 90.000 Euro. Nel settembre 2010 erano state spedite le lettera alle utenze aventi diritto a chiedere il rimborso (ca. 2.200) ed era stata inserita in bilancio la somma per la restituzione del canone stimata in 150.000 Euro.
Tempestivo anche il Comune di Zoppola, che ha inviato le lettere nell’aprile del 2009 e iniziato il rimborso dal 1° ottobre dello stesso 2009. Tutta la documentazione prontamente inserita on-line nel sito comunale. Per la restituzione delle somme si è scelto di procedere in ordine cronologico secondo l’arrivo delle richieste.
Pordenone ha stilato una lista delle circa 2000 utenze inserita in un data-base su pagina web, iscrivendo in bilancio ca. 1.960.000 Euro.
Fiume Veneto ha inviato le lettere nel 2009, ha ricevuto 2.500 richieste, iscritto in bilancio la somma di 370.000 Euro ed iniziato a rimborsare i cittadini proprio in questo mese di ottobre.

TOC TOC
a Sacile
c’è nessuno……..?!