Sacile Partecipata e Sostenibile

Il Convegno di sabato 9 marzo 2013 sul presidio ospedaliero di Sacile (relatori Isidoro Gottardo, Giovanni Del Ben, Luciano Zanelli) ha fatto venire alla luce le problematiche sulla futura organizzazione della struttura sanitaria sacilese. Dai cittadini, visto l'argomento trattato, ci si aspettava forse una partecipazione più cospicua ma erano presenti comunque circa 80 persone, tra le quali rappresentanti politici e operatori sanitari. I numerosi interventi da parte del pubblico hanno mantenuto elevato livello del dibattito.
Le tematiche emerse erano principalmente queste:
1) è stato ribadito che la struttura sanitaria di Sacile si occuperà fondamentalmente di attività sanitaria riabilitativa e di assistenza ai pazienti post acuti. Non si potrà più ricoverare quindi nel reparto di medicina pazienti del distretto sacilese e di conseguenza questi dovranno rivolgersi ad altre strutture, S.Vito, Spilimbergo, Pordenone, V.Veneto, Conegliano, con tutte le vicissitudini che agli stessi ne deriveranno. Pare che il piano aziendale qui presentato sia definitivo e che sancisca l'impossibilità di ricovero diretto del paziente sacilese.
2) Temiamo che in conseguenza della presenza di pazienti post acuti provenienti da altri ospedali questo possa causare la riduzione del numero di medici e delle loro competenze.
3) Non siamo riusciti a pervenire alla soluzioni delle liste di attesa e alla semplificazioni dell'accesso alle prestazioni sanitarie.
Rammentiamo che i promotori del convegno hanno presentato una serie di proposte atte a migliorare e semplificare l'organizzazione della struttura sanitaria sacilese, ma che tali proposte non sono state prese in considerazione. Rimarchiamo anche che una parte della stampa locale si è purtroppo limitata a riportare in modo molto parziale gli argomenti del convegno.

Luigi Zoccolan per l'ARS  e  Carlo Bosi per SPS