comunicato stampa del comitato per la salute pubblica bene comune |
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Lunedì 19 Agosto 2013 22:27 |
Ognuno è libero di presentar idee e proposte raccogliendo firme a proprio sostegno, anche chi come Michelangelo Agrusti solo qualche mese fa sbeffeggiava le iniziative del “Comitato per la salute pubblica bene comune” dicendo che <<tutti a Pordenone sono capaci di fare petizioni…si sa che i cittadini escono di casa con una penna in tasca pronti a firmare qualsiasi cosa>>
Ma bisognerebbe non eccedere in bugie arrivando a far credere che così “il vecchio sito (l’attuale sede di via Montereale) può esser recuperato per ospitare la cosiddetta Cittadella della salute, risparmiando denaro e abbattendo edifici inutilmente per recuperare aree verdi". Questo nel punto 9 dell'appello dei "Koministi" (assocciazione "temporanea" d'impresa tra categorie industriali ed esponenti del cdx provinciale).
Ricordiamo, innanzitutto, che per la “Cittadella della salute” c’è già un Accordo di programma tra Regione e Comune con stanziamenti programmati e progetto per l’area finale di via Montereale.
Ma (cosa gravissima), nel manifesto di tale nuova raccolta firme “casualmente” ci si dimentica (???) di dire quanto costerebbe tale trasferimento: solo
nella prima delle tre fasi della progettazione considerata dalla precedente Giunta Tondo/Ciriani si indicavano necessari 274 milioni più quelli per le opere della viabilità, delle primi sottoservizi ed il costo dei progetti già pagati, per un totale di circa 300 milioni di euro. E sappiamo come il passaggio alle altre fasi della progettazione (definitivo ed esecutivo) avrebbe comportato un consistente aumento dei costi a cui vanno aggiunti quelli dell’acquisizione di un area che è ancora tutta privata con numerosi proprietari alcuni dei quali si sono già rivolti ad un noto avvocato. Insomma non siamo molti distanti dai 500 milioni ipotizzati giorni fa in alcuni servizi giornalistici.
500 milioni contro i meno di 200 per un progetto di ampliamento e ristrutturazione di un “nuovo” ospedale all’interno del sito di quello attuale.
Insomma quasi 300 milioni in più per il trasferimento come fanno a diventare un risparmio di denaro per la collettività?
Che il Presidente degli Industriali (non dovrebbe essere “super partes” quest’associazione?), Michelangelo Agrusti, non sappia fare i conti?
In realtà li sa fare anche adesso molto bene: si riferisce “semplicemente” al tanto denaro che guadagnerebbe la “finanza di progetto”, la finanziaria nazionale o internazionale, che realizzerebbe tale cementificazione di 20 ettari di area agricola, facendosela pagare per decenni due o tre volte il costo iniziale dai pordenonesi.
Ma bisogna avere il coraggio di dirlo e sostenerlo pubblicamente: noi siamo pronti al confronto! Non così Pedrotti e Ciriani che non hanno risposto alla nostra proposta di indire un Consiglio comunale e provinciale, congiunto o separati, con l’invito alla Regione, per presentare e discutere i quadri economici delle due proposte.
COMITATO PER LA SALUTE PUBBLICA BENE COMUNE - Pordenone
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Ultimo aggiornamento Martedì 20 Agosto 2013 20:03 |