Con la pubblicazione della delibera n. 2072 approvata la scorsa settimana dalla Giunta Regionale sull'Ospedale di Pordenone, abbiamo appreso finalmente, da un atto ufficiale (nero su bianco e non solo con un annuncio in conferenza stampa a metà settembre) che il sito rimane quello in via Montereale dove realizzare "un nuovo ospedale di rilevanza strategica regionale anche con parziale riqualificazione dell'esistente". La Giunta inoltre, "dopo aver preso atto dell'interruzione del procedimento per l'approvazione del progetto preliminare e della relativa gara" (come proposto dall'Accordo di programma voluto dalla Giunta Tondo ma decaduto per la non firma del Comune di Pn), decide che la realizzazione di quest'opera avverrà con il ricorso all'appalto diretto sostenuto solo da quanto stanziato a bilancio. Oggi, come Comitato promotore, possiamo finalmente così avvisare i quasi 2300 cittadini pordenonesi che il Referendum consultivo NON si farà più, non è più necessario!
Il Sindaco di Pn non ha ancora deciso la data della consultazione nè ha deciso, dopo mesi di sollecito, se incontrarci o meno: non serve più! Con questa delibera regionale, di fatto non ci sono più i presupposti della consultazione perchè la Regione non propone più la variante della Comina! E' lufficializzazione di un grande risultato a cui abbiamo lavorato per mesi assieme a migliaia di cittadini, fin da febbraio quando da soli ci siamo battuti contro la maggior parte delle Amministrazioni pubbliche e gli interessi di grandi categorie economiche e di oligarchie locali.
Certo, non sono ancora chiari molti aspetti procedurali su cui, come cittadini, vorremmo poter intervenire e fare osservazioni ma anche proposte affinchè questa grande opera pubblica non sia, come spesso accade, presentata come fatto compiuto, ma diventi frutto di un confronto dove i suoi beneficiari possano condividere, con amministratori e professionisti, le linee fondamentali. In questo senso ci piacerebbe capire di quali "servizi" sarà dotato l'Ospedale di Pn, come questa struttura dialoghi con quelle simili esistenti e che non dovranno chiudere o abdicare alle loro funzioni di base (Sacile, Maniago, Spilimbergo, S.Vito), di quali momenti riabilitativi sarà riempito e di come potrà svolgere funzioni di prevenzione o possa dialogare con la medicina territoriale; vorremmo capire di quanta nuova area edificabile avrà bisogno, a partire da una più ampia possibile riqualificazione dell'esistente per funzioni ospedaliere e/o sanitarie in senso lato e magari soddisfare esigenze altre (del quartiere, di sede di associazioni, dei vari servizi anche amministrativi delle attuali due Aziende Sanitarie abbattendo costi di locazione....).
In questo senso anche dopo l'assemblea dello scorso 7 novembre, il Comitato continua il suo percorso di raccolta di opinioni dei cittadini (a fine mese nuovo incontro pubblico aperto a quante/i hanno firmato la richiesta del Referendum e la Petizione), di studio dei vari aspetti (sanitari, progettuali-urbanistici, amministrativi) e conseguente elaborazione di proposte da sottoporre a Regione, Comune, Azienda Sanitaria Ospedaliera a cui è stata affidata la progettazione.
COMITATO SALUTE PUBBLICA BENE COMUNE |