Non stupisce l'iniziativa di Libertà Civica che si propone come baricentro di raccolta delle opinioni dei sacilesi sulla questione della rotonda in Viale Zancanaro e della demolizione della villa. Rispecchia la tattica politica di mettersi in gioco quando il risultato è quasi certo. Esattamente come ha fatto il PD mettendo un banchetto in Piazza l'ultimo fine settimana prima del Referendum sull'acqua pubblica o la stessa Libertà Civica inviando alle famiglie, a Referendum concluso, un volantino di ringraziamento – senza che per due anni ne avessimo mai visto l'impegno, né avessero versato la quota di adesione come sostenitori. Non solo, ma cosa ben più grave, non rispettando la volontà del comitato promotore del referendum (leggi "società civile"), che aveva esplicitamente chiesto di non presentare ai banchetti simboli di partiti. Stupisce invece che i cittadini continuino a farsi così facilmente ammaliare.
Allora SPS (che in tempi non sospetti per prima aveva denunciato l'abbattimento della magnolia e l'inutilità della rotonda, dando anche le soluzioni alternative) ricostruisce brevemente come sono andate le cose con il Piano Urbano del Traffico in riferimento alla questione che oggi tiene banco:
I tempi previsti per il completamento della progettazione del Piano Urbano del Traffico, costato 72.000 Euro circa, dovevano essere i seguenti:
fase di indagine, analisi , rilievi: 90 giorni fase dell'attività di redazione del progetto: 90 giorni fase delle osservazioni da parte dell'Amministrazione: 30 giorni fase dell'attività per la stesura del progetto finale definitivo: 45 giorni
Di fatto la bozza era pervenuta all'Amministrazione Cappuzzo nel maggio 2006. Era stata presentata alle forze componenti la maggioranza appena il 9 agosto 2006. E dopo altri quattro mesi alla cittadinanza, il 24 novembre 2006.
Ed esattamente nella serata del 24 novembre l'Assessore ai Lavori Pubblici, Federico Cazorzi, aveva elencato le sei rotonde previste, tra le quali appunto quella all'incrocio di Via Carducci e Via Gardini.
Un anno e mezzo dopo, il 5 aprile 2008, il Sindaco Cappuzzo e l'Ass. Cazorzi motivano sulla stampa locale le ragioni della stasi del PUT, affermando che “dopo la presentazione al pubblico abbiamo raccolto osservazioni e precisazioni sia da parte della popolazione che dalle associazioni di categoria che dalla Commissione Consiliare competente”, che il tutto è stato trasmesso ai progettisti e ora “Siamo in attesa di avere risposte a tutto questo”. Insomma, colpa dei progettisti.... Il Sindaco Cappuzzo aggiunge poi che approvare il PUT è importante anche perchè “è uno strumento propedeutico per il nuovo Piano Regolatore Generale”. (Ma la famosa Variante 54 è stata approvata – come di prassi a fine mandato – senza che si sentisse la mancanza dell'approvazione di questo “strumento propedeutico”.)
PS: Date le dimensioni dell'incrocio che non son certo cambiate, come avrebbe la precedente Amministrazione realizzato la rotonda?
La politica è libera di tentare di infiltrarsi a suo vantaggio nelle situazioni, ma non carpirà più un solo consenso il giorno in cui i cittadini “informati” svilupperanno i dovuti anticorpi.
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