AL PRESIDENTE del CONSIGLIO COMUNALE Gerlando Sorce AL sig. SINDACO del COMUNE di SACILE Carlo Spagnol
Mozione
Oggetto: Impegno per contrastare il grave fenomeno dell’urgenza/emergenza abitativa
Il gruppo consiliare PD-SPS
PRESO ATTO - che il grave problema dell’urgenza/emergenza abitativa, che si aggiunge pesantemente alle altre condizioni di disagio economico e sociale, riguarda anche il nostro Comune; - che l’attuale livello degli affitti sul mercato privato della casa è, per molte famiglie, letteralmente insostenibile a causa della diffusione del lavoro povero e precario, dei livelli di disoccupazione e inoccupazione, dei salari bassi e della situazione rapidamente peggiorata nel 2022 (post Covid e guerra) a fronte del rincaro delle utenze e della generale situazione di inflazione e aumento dei prezzi; - che al 31/12/2022 le famiglie in attesa di assegnazione alloggi Ater erano 83; - che a marzo 2022 è stata avviata una collaborazione tra i Servizi Sociali dei Comuni “Livenza Cansiglio Cavallo” e l’Ater di Pordenone per una linea comune di accesso e gestione del fondo sociale destinato a compensare le minori entrate degli affitti, nonché alla definizione di indicatori oggettivi di fragilità e rischio di perdita della casa;
- che, tuttavia, sono in aumento le famiglie che vivono in “povertà energetica”, in “disagio abitativo”, a rischio sfratto, in alloggi definiti “impropri”, in sistemazioni di fortuna che dovrebbero essere solo temporanee, non scordando che abbiamo anche avuto nella nostra città chi dorme in auto o in stazione; - che nel primo semestre del 2022 all'interno dei Comuni di Sacile e Polcenigo erano nove le famiglie in "sistemazioni di fortuna" e ben ventuno in "alloggi insicuri", quarantatre le persone (di cui tredici minori) a rischio perdita casa per sfratto esecutivo; - che nel secondo semestre del 2022 nel solo Comune di Sacile 28 persone (di cui 8 minori) si trovavano in condizione di emergenza abitativa; - che in via Gardini si trovano sei alloggi comunali in gestione Ater, di cui solo tre occupati; - che in via Ronche si trova un edifico contenente tre alloggi comunali che non risultano più occupati, uno dal 2013 e due dal 2016; - che, infine, nel corso del 2022 la gestione degli alloggi riservati all’emergenza abitativa è stata affidata ai Servizi Sociali dei Comuni;
CONSTATATO - che ad oggi tre sono gli alloggi di via Gardini a disposizione; - che ad oggi la situazione in cui versano tre alloggi di via Ronche è gravemente compromessa e sicuramente non più adatta ad ospitare inquilini; - che l’abbandono dell’edificio in via Ronche ha avuto come effetto anche la trasformazione in deposito di biciclette di dubbia provenienza, nel frattempo rimosse e custodite dalla nostra Polizia Locale, ma che questo stato di abbandono dell’edifico potrebbe anche indurre a danneggiamento e intrusione;
CONSIDERATO - che l’urgenza abitativa che si materializza nella lunga lista d’attesa per un alloggio Ater potrà solo in minima parte essere tamponata dal nuovo bando di assegnazione aperto in data 17/05/2023 che porterà al termine del 25/08/2023 alla formulazione di una nuova graduatoria; - che con emergenza abitativa si considera la condizione di grave disagio economico-sociale comportante la mancanza di disponibilità per avere una sistemazione abitativa, causata da una situazione contingente e urgente (come uno sfratto esecutivo in situazione di concomitante grave debolezza sociale ed economica, ordinanza di sgombero per tutela della salute pubblica o per grave incolumità personale come inagibilità dell’edificio, ecc.); - che questo fenomeno troppo spesso è gestito solamente grazie all’aiuto ai limiti delle possibilità di associazioni di volontariato con in prima linea la Caritas, ma che l’emergenza e la precarietà abitativa debbano essere affrontate e risolte in modo strutturale con politiche abitative pubbliche e che sia doveroso prodigarsi per offrire un tetto immediato a chi anche nel giro di pochi giorni si trova senza casa e senza soluzione alternativa dignitosa ed è per di più già oppresso da condizioni di povertà ed emarginazione; - che risulta fondamentale la disponibilità di alloggi in tempi rapidi in modo da andare oltre la situazione emergenziale di albergazione o di ospitalità temporanea presso parenti o conoscenti;
tutto ciò premesso
si IMPEGNANO il SINDACO e la GIUNTA al fine di
1) Porre in atto quanto possibile per sostenere un nuovo impulso nella costruzione o reperimento di edifici da destinare all’edilizia popolare. 2) Rendere disponibili al più presto gli alloggi comunali situati in via Gardini. 3) Avviare al più presto le azioni da mettere in atto al fine del recupero dei tre alloggi di via Ronche. 4) Convocare al più presto un Consiglio Comunale aperto, in alternativa, quantomeno indire un tavolo specifico che possa riunire al confronto tutte le realtà connesse al tema dell’emergenza abitativa. 5) Procedere, a seguito dei risultati del confronto come sopra auspicato, alla stesura di un nuovo regolamento comunale per la concessione temporanea di alloggi comunali per emergenza abitativa.
Consiglio del 20/07/2023: Con modifica al punto 4 e cancellazione del punto 5 (questione tecnica, il regolamento è per l'intero Ambito) La mozione viene APPROVATA all'unanimità. |