Le NON risposte alle preoccupazioni sui cantieri |
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Mercoledì 24 Marzo 2021 16:56 |
Spiace molto, ma le spiegazioni apparentemente dettagliate dell'ass. Ceraolo apparse il giorno dopo sulla stampa locale in verità danno ben poche risposte a quanto avevo chiesto sui vari cantieri sacilesi, a parte apprendere che le asfaltature non sono ancora definitive. Quindi speriam bene nella buona esecuzione finale. Per il resto non ci interessano le altre spiegazioni. Lo sappiamo tutti benissimo come funziona il project financing e quali siano gli interventi deputati alle varie società. E che Sacile fosse nella lsita di Comuni inadempienti per la questione depurazione delle acque reflue lo so bene perchè lo avevo denunciato io a giugno del 2011 pubblicando l'elenco appena uscito dalla Commissione UE. Vero è che in Italia i Comuni si son visti togliere gran parte di competenze e addossare un enorme carico burocratico, ma questo non significa per un amministratore pubblico emulare Ponzio Pilato bensì assumere un nuovo compito: entrare ogni mattina in ufficio pensando a chi tenere il fiato sul collo quel giorno. Invece il tema centraline pare essere anche stavolta in linea con la vicenda del mancato risarcimento a tutti i sacilesi della quota di depurazione. L'assessore, al tempo Sindaco, prima aveva negato fosse dovuto, poi, arresosi all'evidenza, aveva scaricato tutto sulla SagiDep. Nessuna informazione, nessuna lettera spedita agli utenti che ne avrebbero avuto diritto (lista promessa dall'ass. Gava al Prefetto!) e nemmeno il modulo di richiesta rimborso era stato pubblicato dal Comune. Tutta la vicenda è stata avviata e seguita e portata a termine e documentata dettagliatamente solo nel sito di SPS.
D'altra parte la tradizione di negare l'evidenza (perchè si è disinfromati o forse perchè non si vuole toccare chissà quali interessi) pare essere insita nell'aministrazione saiclese di centro destra: per fare solo l'esempio più recente anche l'assessora Zanfrà aveva prima negato poi detto che era competenza della regione l'adeguamento del regolamento edilizio al DLgs257/2016. Infine ha dovuto invece farlo il Comune, come detto fin dall'inizio. Pure in questo caso tutte le info e il documento scaricabile anche per altri Comuni lo ha fornito il sito di SPS. Torniamo alle domande poste nell'articolo sui cantieri: Ceraolo non spiega ai sacilesi come mai ci sono gionate intere dove al cantiere delle centraline non si vede anima viva. Perchè??? Dove sono gli operai (quei pochi)??? Sulla seconda questione afferma di seguito che la necessità di sostenere il muro di Corte Ragazzoni è "emersa con il prosciugamento" del letto del fiume. Quindi ci si è resi conto del problema solo vedendo a occhio nudo??? Nessuno allora aveva ipotizzato che poteva accadere e avviato subito una perizia??? Gravissimo! E se il muro fosse crollato in fase di prosciugamento??? In autunno avevo chiesto la data di fine lavori delle centraline e un rendering posizionato all'Ortazza per dar modo ai cittadini di vedere il risultato finale. Risposta? L'assessore poi non risponde al fatto che il 30km/h sia completato così come oggi è. Insomma, si valuta o no di estenderlo per tutto viale Trieste, via Ettoreo compresa, in modo da cucire insieme almeno questo perimetro? E pure a via Zamboni che è una tranquilla stradina che addirittura mette in comunicazione due vie a 30km/h? Oppure facciamo un pigia e frena a singhiozzo? La letteratura dice che più ampia e omogenea è la zona 30 più funziona. Per quanto riguarda infine l'intervento viario di San Giovanni del Tempio la risposta non è certo un generico “si farà”, ma la data precisa in cui l'integrazione è stata spedita a FVG Strade e un'ipotesi di inzio lavori. |
Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Marzo 2021 12:56 |