Ipso facto, riforma costituzionale e giardinaggio nel giardino della Serenissima |
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Martedì 01 Marzo 2022 19:07 |
Si pubblica con piacere il seguente articolo di Andrea Gazzetta
Probabilmente è solo una strana coincidenza, eppure suscita un po di sconcerto, dopo pochi giorni dall'approvazione delle modifiche alla Costituzione in materia di tutela ambientale,dover constatare l'abbattimento del rigoglioso boschetto che si estendeva all'ingresso dell'attracco di via della Guarda.
Indubbiamente non si tratta di un danno ambientale devastante, specie se rapportato all'impatto delle colate di cemento in prossimità del successivo tratto fluviale, ma anche l'abbattimento di pochi alberi, apparentemente senza un valido motivo, può creare sul momento qualche perplessità.
Poi però, prima di esternare la mia indignazione, riflettendo un attimo e senza scomodare nessuno, ho subito trovato alcune possibili risposte. 1 - Una potatura radicale evita di impiegare ancora risorse per intervenire di nuovo nei prossimi anni, problema letteralmente risolto "alla radice" 2 - Idea di "Giardino della Serenissima" in chiave zen, dove la vegetazione ricopre un ruolo marginale o addirittura irrilevante
3 - Creazione di spazi da adibire alla lodevole iniziativa comunale di piantare un albero per ogni nuovo nato, confidando in una costante crescita demografica 4 - Creazione di ulteriori spazi a favore dei diportisti, il cui numero, in seguito agli interventi di promozione turistica auspicati nel documento d'intenti del contratto di fiume, dovrebbe aumentare sensibilmente Ovviamente si tratta solo di ipotesi da semplice cittadino, sono certo che i tecnici comunali che hanno pianificato con cura l'intervento hanno effettuato valutazioni di ben più alto livello la cui logica può sfuggire ai meno esperti. Nella foto il sito dopo la devastazione, la situazione preesistente è ancora visibile su Google Maps
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Ultimo aggiornamento Martedì 01 Marzo 2022 19:12 |