Mercoledì 18 Agosto 2010 21:06 |
Mi rivolgo a tutti i cittadini che probabilmente avranno esultato leggendo che Narduzzi, il capogruppo della Lega in regione, ha presentato un disegno di legge per “tagliare i tempi della macchina amministrativa” anche ricorrendo a sanzioni e risarcimenti da parte degli uffici colpevoli di ritardi. Ebbene questo disegno di legge sarebbe perfettamente inutile se la Lega non fosse corresponsabile sia della cancellazione del Difensore Civico nel luglio del 2008 in regione sia a livello nazionale con la Legge 26 marzo 2010, n 42, che sopprime i Difensori Civici comunali. Stupidità o ipocrisia della politica? Non importa quale delle due sia quella giusta visto è l’ottimo mix delle due a portare al successo politico. Il miglior antidoto contro questa politica delle facce di bronzo è, per noi cittadini, reimparare a leggere e ascoltare con maggior atenzione e avere memoria. Non era il Presidente Tondo stesso a dichiarare che il Difensore Civico non serviva perché “già i comuni e gli altri enti rispondono al cittadino che lamenta ingiustizie e vessazioni”? Non è così allora? Oppure la Lega non ha alcuna fiducia di tutti quei comuni amministrati in primis dal PdL? E cosa propone Narduzzi per “sanzionare” tutti quei Sindaci e Assessori che non rispondono per iscritto alle interrogazioni consiliari o alle petizioni dei cittadini?
(Così era successo all’impegno preso dal Sindaco Cappuzzo, durante l’ultimo Consiglio Comunale del suo mandato, di rispondere per iscritto a tutte le interpellanze rimaste inevase. Così è per i cittadini di San Giovanni del Tempio che ancora oggi, dopo oltre un anno, aspettano dal Sindaco Ceraolo risposta scritta alla loro petizione.) Si obblighi invece ad istituire un Ufficio del Difensore Civico in ognuna delle province, visto che il suo ruolo è proprio quello di tutelare il cittadino nei confronti dei ritardi e dei soprusi della pubblica amministrazione in genere, non solo della macchina comunale. Il Difensore Civico ha molto più valore di questa proposta di legge: Ha un valore di educazione civica, di equilibrio tra le parti e terzietà, di utilità sia per il cittadino sia per la pubblica amministrazione perché indica a entrambi diritti, possibilità e limiti. Va inteso come un esperto di amministrazione pubblica “non armato di poteri ma ricco di ruolo sociale”, che per la sua esperienza e le sue qualità umane funge da particolare “sensore” all’interno della vita amministrativa della città – non è un funzionario, ma un mediatore che utilizza la legge non per fare crociate, ma per tutelare interessi meritevoli dei cittadini e operato di impiegati competenti e amministratori onesti. Se la Lega vuole atteggiarsi da paladino di buona amministrazione provveda prima ad allontanare dalle Istituzioni i vari condannati e non prenda in giro i cittadini con questo disegno di legge che intende riparare ad un male che la stessa ha causato. Al tempo stesso noi cittadini dobbiamo essere meno distratti e meno creduloni. Solo così la politica potrà essere realmente depurata da populismo e strumentalizzazione.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 21 Aprile 2023 15:45 |